Gli Eterni

Lui ci guarda e piange per noi.
La luce mi abbandona e rimane solo il freddo vuoto.
Noi, i suoi falsi fratelli venuti dall’altrove, non abbiamo capito.
Il suo vero fratello di sangue tutto consuma e tutto divora.
E alla perdita del Divino, penso ai mortali e alla mia nuova, eterna, prigione.
Anche gli dei sbagliano.
“La caduta di un Dio” estratto di “Cronache del Mondo, Vol.I “. Gyles.

Si sa molto poco di loro, se non che fossero nove divinità, ora decadute, il cui nome è ormai perso nei secoli e che ora vagano per il mondo.
Uno di loro, che si fa chiamare Gyles, si dice si sia ritirato in cima ad una montagna, in un picco isolato con lo scopo di scrivere le cronache del mondo. Si dice che i suoi seguaci vaghino per la terra annotando gli eventi significativi per poi comunicarli a Gyles che li annota nelle sue cronache.
Un altro, Torok, si dice abbia giurato vendetta agli attuali dei e al mondo che lo ha privato della sua essenza divina. Quando sentiva di star perdendo anche l’ultima stilla di potere, pieno di disperazione concentrò quest’ultima in una lacrima intrisa di risentimento, rabbia, odio e rimpianto. La goccia appena toccò il terreno cominciò a farlo mutare, a corromperlo. Ormai privo di potere, tranne l’immortalità, si abbandonò alla sua stessa corruzione e, nell’arco dei secoli a venire questa corruzione si è andata espandendo sempre di più. I suoi esperimenti nelle Lande Spezzate, così vengono chiamati i territori pregni della corruzione di Torok, hanno dato vita ai demoni, creature terrificanti che vedono nella distruzione il loro scopo ultimo.
Gli altri si dice che abbiano fondato dei culti che le venerano , desiderose di riacquistare potere che le possa far assurgere nuovamente a divinità vere e proprie.