Malixa, dea dell’arte e delle creazioni

“Solo i pazzi hanno abbastanza forza per prosperare,
solo chi prospera giudica veramente ciò che è sano”

Malixa è stata richiamata da Yortik in tempi recenti, o meglio si può dire che è stata attratta all’interno del Gorgo dalla sua incredibile curiosità per le novità. Quale altro mondo può essere meno noioso di una terra in continua espansione, che continua a generare nuove razze, canzoni, storie e dipinti?
Malixa è una dea che benedice i folli, gli sperimentatori, e chiunque osi proporre qualcosa di nuovo. A lei vengono consacrate le invenzioni e si chiede aiuto quando si vuole sfidare principi che si ritengono immutabili, così come le vengono dedicate le spedizioni verso terre sconosciute alla ricerca di nuovi paesaggi da dipingere, poesie da declamare… E piatti nuovi da mangiare. Si dice infatti che la Dea abbia appetito di tutto, materiale e immateriale: desidera nuove idee così come cibi saporiti e inediti da mangiare, nuovi animali da ammirare… E nuovi corpi con cui confondersi.

Si racconta che la Dea ogni tanto scenda fra i mortali per divertirsi insieme a loro e dimenticare la sua noiosa esistenza immortale. Ogni fedele di Malixa spera di essere abbastanza interessante da poter passare una notte con lei, che pare lasci al mattino solo ricordi confusi… E ispirazione senza confini.
A questo scopo, la maggior parte delle feste vengono consacrate al nome di Malixa ed i riti in suo onore sono festanti e giocosi, al limite dell’osceno. E’ bandita però la violenza in ogni sua forma, così come viene incoraggiata ogni forma di arte e bellezza in qualsiasi manifestazione che la riguarda.