Rodahan, dio del fuoco e del cambiamento

Rodahan quando vide Yortik e capì subito che questo suo “fratello” doveva essere protetto.
I primi Dei furono ingoiati da Yortik mentre si muovevano guerra l’un l’altro per il potere, ignorando gli avvertimenti di Rodahan e di Yal. Le divinità persero i poteri e divennero degli Eterni, cadendo sulla terra.
Rodahan sa che Yortik è dominato dall’entropia, dal caos. Dal mutamento. I fedeli di Rodahan sanno che ciò che è immutabile porta senza alcuna possibilità alla rovina del mondo e predicano il mutamento come unica soluzione. I sacerdoti e i fedeli di Rodahan venerano i gorghi stessi, primaria sorgente di entropia per Yortik, ma a differenza dei seguaci di Yal, non cercano di “prevedere” dove si aprirà il prossimo passaggio verso un altro mondo, ma una volta che esso si è aperto, spesso, vanno ad incontrare i nuovi arrivati per informarli della condizione nella quale ormai si trovano.
Come il fratello Yal, promuove la collaborazione tra le razze, ma a differenza sua, solo fino a che ne necessita Yortik. A differenza dei fedeli di Yal, infatti, quelli di Rodahan dicono di percepire i bisogni di Yortik stesso. Circoli segreti, uso di droghe e rituali mistici permettono a questi sacerdoti, due volte all’anno, nei giorni di solstizio, di entrare in comunione con il mondo (o così sostengono) per capirne i bisogni. Si dice che esista una frangia segreta di sacerdoti di Rodahan che si infiltrano nelle varie corti dei vari regni per spingerli ora alla pace, ora alla guerra, secondo i bisogni del mondo. Questa frangia, sempre che esista, dovrebbe operare in segreto, non risparmiando intrighi politici e, a volte omicidi, e sarebbe agli ordini diretti del Sommo Sacerdote di Rodahan.
Ma chi mai crederebbe che gli “innocui” sacerdoti di Rodahan che festeggiano il mutamento delle stagioni con balli e danze e il fuoco con grandi banchetti a cui partecipano interi villaggi, possano avere tale influenza politica?