La Magocrazia

Stemma nazionale
Un albero argentato in campo nero, con 3 radici, i cui 7 rami si tramutano in un libro, dalle cui pagine gronda sangue scarlatto che annaffia le radici dell’albero stesso.

Motto
Fortis solus, invicta simul. (forte da solo, invincibili assieme).

La nazione in breve
La Magocrazia è uno stato altamente militarizzato di incantatori. L’organo massimo di governo è un’assemblea costituita esclusivamente da persone dotate di poteri magici che si riunisce ad intervalli irregolari per discutere del bene della nazione. La nobiltà del paese è costituita da maghi e tutti i maghi registrati sono nobili.

Gli abitanti della nazione
Nella nazione nascono più maghi che in qualsiasi altro stato del mondo e il motivo, sebbene esistano diverse opinioni in merito, è sconosciuto. La maggior parte degli incantatori nascono in famiglie di incantatori, di tanto in tanto due non maghi concepiscono un figlio con poteri magici. Ogni incantatore, quando raggiunge l’età giusta, viene sottoposto a test attitudinali sulla base dei cui risultati le scuole della nazione lo selezionano per diventare un loro studente. I nobili non devono solitamente pensare al loro sostentamento, che almeno a livello base è garantito dallo stato.
Sono pochissimi gli incantatori che non sono inseriti in un gruppo di loro pari, nella maggior parte dei casi infatti, sebbene il potere di un incantatore sia grande, i veri prodigi vengono compiuti assieme ad altri. Pertanto ogni incantatore ha uno o più circoli di nobili in cui è inserito e sul cui aiuto può contare in caso di necessità per progetti personali, di lavoro o altro. Ovviamente si tratta di un accordo di scambio, per cui ogni nobile deve essere pronto a rispondere alla chiamata di altri compagni di circolo.
Essendo quindi costretti a lavorare, e spesso a dipendere gli uni dagli altri, i nobili della magocrazia tendono a formare legami strettissimi tra di loro. Il primo che la maggior parte dei nobili crea è quello con la propria famiglia, che è punto di riferimento ancora più che per i non maghi.

Geografia Politica
La nazione è organizzata in satrapie, regioni delimitate da confini arbitrari e governate da nobili locali. Ogni satrapia ha almeno un’accademia e gode di una relativa autonomia in termini di gestione delle questioni e delle risorse interne, ma per quanto riguarda gli interessi della nazione in toto, solo il parlamento può legiferare e le leggi prodotte a livello federale sono valide in tutti gli stati.

Geografia economica
La nazione gode di una relativa prosperità economica, data dagli scambi commerciali basati principalmente su oggetti magici, artigianato non magico e servizi militari a pagamento. La terra estremamente fertile dei territori nei pressi delle città che ospitano accademie permette alle satrapie di godere di una relativa autonomia alimentare. La nazione gode inoltre di rapporti commerciali privilegiati con alcuni stati vassalli che beneficiano di accordi di mutua protezione in cambio di merci rare o non presenti nelle terre della magocrazia.

Arte e cultura
Da un punto di vista culturale i maghi sono i custodi della maggior parte delle scienze teoriche, mentre ai non incantatori sono lasciate le scienze pratiche, con l’eccezione dell’artigianato, che molti incantatori perseguono come interesse personale, anche se poi per incantare gli oggetti magici necessitano comunque dell’apporto dei loro alleati.
Da un punto di vista artistico nei secoli di esistenza della magocrazia sono esistite numerose correnti e filosofie. Attualmente lo stile più in voga nelle arti figurative prevede l’utilizzo di forme geometriche e lunghe linee che si rincorrono, guidando lo sguardo dell’osservatore verso punti precisi, alcuni stranieri sostengono che tale stile sia complesso ma privo di ispirazione artistica, quasi più un progetto ingegneristico o uno schema militare che una vera opera d’arte. Gli artisti magocraziani rispondono che i sapori raffinati sono solo per i palati raffinati.
La magocrazia segue il calendario unico utilizzato dalle altre nazioni del mondo. Esistono numerose giornate di festa, distribuite lungo l’anno. La festività più sentita è probabilmente quella celebrata in occasione della ricorrenza della fondazione della nazione. Nobili di tutte le satrapie si raccolgono per 3 giorni di festeggiamenti nella capitale che culminano con un grande rituale in cui tutti i convenuti forniscono una stilla del proprio potere per la difesa della nazione. Gli effetti del rituale variano di anno in anno e sono ampiamente discussi dall’assemblea parlamentare nelle settimane precedenti i giorni della “triade”.

  • Ho contratto debiti con la mia mente che ora il mio corpo dovrà pagare: detto da chi si trova in una situazione complicata a causa di una scelta avventata precedente.
  • Meglio un drago oggi che un tecnomante domani: detto a chi si trova a compiere una scelta difficile per evitare un problema più grande domani.
  • I topi non avevano nipoti: frase non sense ma palindroma, utilizzata in vari contesti in cui si voglia sottolineare la ciclicità di eventi, esistenza o qualsiasi altra cosa che presenta una periodicità.
  • Rituale lento non mi pento: meglio fare le cose con calma che pentirsi dopo.
  • Nessuna gemma vale una mano amica: le persone di cui ci si può fidare sono più preziose di qualsiasi bene materiale.
  • Schizzinoso come un tecnomante in una gioielleria: detto di chi è disposto a compiere gesti vergognosi per ottenere ciò che vuole.
  • Allargare il cerchio: avere un figlio.

Cibo
Le varie satrapie della nazione hanno abitudini alimentari estremamente varie e può capitare di spostarsi di poche miglia per mangiare cibi completamente differenti. Alcuni incantatori, pur se spesso derisi dai loro pari, si dilettano nell’arte culinaria, preparando stravaganti piatti animati che in alcuni casi sono una sfida per il consumatore.
Ciascuna satrapia ha comunque alcuni piatti tipici, legati ai prodotti locali.

  • Millanta: un particolare tipo di macedonia con panna montata in cui ciascun frutto è tramutato in un altro pur mantenendo il sapore originale. Servita fredda e con sempre un piattino per i semi o i noccioli inattesi. Piatto inventato nella mensa di un’accademia da uno studente che desiderava vendicarsi per un torto subito, è stata rapidamente bandita da tutte le mense istituzionali a seguito di un terribile incidente in cui numerosi studenti persero la vita per aver ingerito a loro insaputa un frutto velenoso. Oggi è servita solo in alcuni locali dotati di specifica licenza.
  • Orpimenta: un dolce fatto con pasta frolla e crema in cui sia stata aggiunta una spolverata del polline di thrillia. Ne esiste anche una versione meno costosa fatta con lo zafferano.
  • Affettata: piatto di cacciagione accompagnata da frutti di bosco aciduli. Molto apprezzata nella zona della capitale.
  • Satrapappa: un piatto di riso con curry di verdure. Chiamato così in quanto si diceva fosse il piatto che i ricchi mangiavano in tempo di guerra quando non avevano ospiti a casa, per risparmiare la carne da sbandierare con gli alleati.

Religione
La religione è vissuta in maniera libera nello stato e in molte delle città più grandi è comunque possibile trovare uno o più templi della maggior parte delle diverse divinità.

Politica Estera
I rapporti con le altre grandi nazioni del mondo sono sempre tesi e il disprezzo per gli altri stati e i loro abitanti, che ingiustamente opprimono gli incantatori, serpeggiano in tutti gli strati della popolazione, dai principi del parlamento all’ultimo degli schiavi.
Non tutti però apprezzano lo stato attuale delle cose e così come ci sono state numerose guerre contro le altre nazioni, in passato si sono verificati tentativi di secessione e ribellioni dei non maghi.
La magocrazia è circondata, con una notevole eccezione, da stati vassalli con cui esistono accordi di mutua protezione e vantaggi commerciali.

Esercito
La nazione mantiene un grande esercito regolare di non incantatori, suddiviso in reggimenti distribuiti nelle satrapie secondo la loro importanza strategica. Ogni cittadino della nazione, uomo o donna, è tenuto a passare almeno un periodo della propria vita nelle forze armate, dove apprende i rudimenti della sopravvivenza, l’uso delle armi semplici e entra a contatto con persone provenienti da differenti parti della nazione, aumentando in questo modo il senso di appartenenza ad un corpo più grande. I non maghi costituiscono il grosso delle forze militari della nazione. L’esercito regolare è ben equipaggiato e i comandanti sono spesso membri di rami cadetti di famiglie nobili o comunque figli non incantatori di nobili potenti. In questo modo pur non potendo ascendere ai ranghi più alti del comando, tutti svolgono un ruolo importante.
Gli incantatori militari sono divisi in attivi e riservisti. In ogni momento ciascun nobile riservista può essere richiamato a servire la nazione come parte dell’esercito. I nobili attivi sono temuti e rispettati da tutti e alcuni sono famosi anche al di là dei confini della Magocrazia in quanto sono spesso dotati di grande potere personale, oltre che della possibilità di attingere a numerosi circoli di influenza. Ogni reggimento è quindi composto da una parte di nobili e da una maggioranza di non maghi. Ciascun reggimento è comandato da un Primo Nobile, che in tempo di pace risponde direttamente al satrapo della regione a cui è assegnato il reggimento, mentre in tempo di guerra (come decretato dal governo federale) assume anche il ruolo di governatore della satrapia.

I gorghi
Gli abitanti della magocrazia sono estremamente affascinati dai gorghi. Esistono numerosi gruppi di ricerca e di studio che cercano di sviluppare sistemi che permettano di prevedere con precisione il luogo della comparsa e l’entità dei nuovi gorghi, con limitato successo.
Di particolare interesse per i nobili sono gli incantatori che provengono da altri mondi e i loro oggetti magici. Nel corso dei secoli molti viaggiatori hanno narrato di aver posseduto capacità differenti nei loro mondi di origine o di aver assistito a effetti magici prodotti da singoli impensabili anche per i più potenti maghi della storia di Yortik.

Luoghi, oggetti e persone di interesse
Città (tutti nomi di libri o parti di libri o oggetti correlati):

Index: la Capitale, città di grandi dimensioni, l’unica con 3 accademie, fondate da 3 incantatrici (Eranjex, Telandare e Niressa) arrivate con un gorgo circa 700 anni fa da un mondo sconosciuto. L’architettura è caratterizzata da molte piazze circolari pavimentate con intricati schemi geometrici che in realtà sono circoli rituali per l’utilizzo dei quali è necessario inoltrare richiesta ufficiale ad un ufficio che è perennemente oberato. Il più grande di questi circoli è in realtà un grande teatro circolare circondato da ampie gradinate capace di ospitare svariate migliaia di spettatori/cantori. Normalmente utilizzato per eventi pubblici di varia natura, la struttura funge anche da ultima linea di difesa per la sede del governo. In passato la minaccia di compiere un rituale a pieno personale nello stadio è stato un valido mezzo di deterrenza.

Atlante: Città di medie dimensioni, centro culturale di altissimo livello e sede di tutti i centri di istruzione superiori per argomenti non correlati direttamente alla magia. Artisti di ogni genere affollano le sue vie contorte creando un festival che dura ogni giorno dell’anno. Biblioteche sterminate promuovono incontri ed eventi culturali in tutte le satrapie, cercando di coordinarsi con gli eventi promossi dalle accademie. La scuola di magia locale è tenuta in grande considerazione anche al di fuori della nazione in quanto rinomata per la produzione di oggetti magici di grande potere e di grande valore artistico. Nei suoi laboratori sono prodotti gli anelli del vassallo, artefatti protettivi che vengono consegnati ai regni affiliati alla magocrazia. Si dice che tali anelli conferiscano al portatore il potere di lanciare incantesimi o potenzino grandemente le capacità di chi lo porta. Secondo alcune leggende la città sorgerebbe sulle rovine di un’antica civiltà che possono essere studiate solo dai nobili di più alto rango. Capita spesso che al mercato nero finiscano “frammenti” di questa antica civiltà…

Trillium: Città di medie dimensioni, comunità isolata che sorge in una valle artificiale creata da una diga in alta quota. I primi coloni vi si stabilirono dopo che venne scoperto un fiore il cui polline si rivelò essere una spezia dal sapore eccezionale, capace di rendere squisito ogni piatto. Oggi la spezia è coltivata nella fertile valle sotto la diga e soltanto lì. Il costosissimo polline è ricercato da tutti i palati più esigenti, anche fuori dalla nazione e anche solo una piccola dose è ritenuta un lusso. In considerazione del suo colore giallo dorato è molto richiesta anche come colorante per vesti pregiate che solo i più ricchi o potenti possono indossare. L’ottimo cibo, l’artigianato del legno e la scuola di magia che sorge in cima a una delle montagne più alte del paese rendono Trillium un posto ricco di visitatori e turisti. Anche gli studiosi possono trovare una scusa per godere delle bellezze del posto, che ospita un osservatorio astronomico famoso in tutto il mondo, che è anche sede dell’accademia locale e cerca studenti con interesse per le stelle, le lune e tutto ciò che brilla nel cielo notturno.

Cartaghia: Piccola città. In passato Cartaghia era la sede principale della chiesa di Tonaguth ed era meta di pellegrinaggi da tutto il mondo. Nel corso dell’ultima guerra con la tecnocrazia, soggetti non meglio identificati hanno attaccato l’insediamento causandone la distruzione. Oggi tutto ciò che resta della città è la cattedrale di Tonaguth, completamente avvolta in un colossale cristallo d’ambra, mentre tutto intorno ruderi anneriti spuntano dal terreno come denti marci nella mandibola di un cadavere. Molte accademie hanno inviato studiosi per cercare di capire cosa sia successo e diverse famiglie e gilde hanno tentato rituali per spezzare l’incantesimo che tiene prigioniera la chiesa e i suoi occupanti di allora, ma ad oggi nessuno è riuscito anche solo a intaccare l’ambra,né a comunicare con le persone rimaste intrappolate all’interno. In compenso la zona circostante è diventata rifugio per numerosi mostri i cui corpi sono stati alterati da schegge cristalline.