Spettri delle Nebbie

NAVE:

Ombrosa, è un galeone di discrete dimensioni, i fianchi neri di bitume con fregi dorati fanno contrasto con gli interni rossi e riccamente ornati, la polena è costituita da un kraken con 8 occhi che con i suoi tentacoli sembra stritolare la nave. Alcuni marinai affermano che sotto le spire del kraken sia presente un polena più antica a foggia di donna ma anche all’occhio più attento sembra esserci solo il kraken. La nave sembra essere stata riparata così tante volte e con pezzi appartenenti a cosi tante altre navi da rendere impossibile dire se è la stessa nave che è stata varata oppure è un altra del tutto diversa. L’ombrosa è sovente circondata da una nebbia innaturale.

CAPITANO:
Aranea Shaw, “La Sanguinaria”, “La Cialtrona dei Mari”

EQUIPAGGIO:
Caleb Nicholson (Primo ufficiale), Artemisia (Achimista di bordo), Urumar il Misericordioso (Mozzo), Jibaru “Dente Velenoso” (Navigatore), Duncan (Abile Infiltratore), Cynar, Cedric MacKey (Ingegnere)

ASPETTO:
Gli spettri delle nebbie sono decisamente ben vestiti per essere dei Pirati, con abiti che pur usurati sono di grande pregio. Il loro vestiario varia molto essendo stati reclutati in più di un mondo.

MOTTO: Nella nebbia la fine del viaggio

JOLLY ROGER: Un teschio inumano con otto occhi circondato da tentacoli.

STORIA:
In pochi sanno da dove l’Ombrosa arrivi, ma tutti sanno che per la prima volta è emersa da una tempesta circondata da una nebbia innaturale. La marina in particolar modo sa bene che prima del 998 non ci sono rapporti sull’attività né dell’Ombrosa né della Sanguinaria ma che da quella data in poi i rapporti sono innumerevoli rendendo gli Spettri delle Nebbie una delle minacce più attive dei Mari Orientali. Nel 1018 Gli spettri delle nebbie si uniscono all’alleanza Zurakara appena fondata, da allora le storie sulla loro scia di sangue non fa che crescere.

FILOSOFIA:
Perché comprare qualcosa che puoi rubare? Perché essere un uomo quando puoi essere un assassino? Siamo liberi, prendiamo quello che vogliamo, non abbiamo leggi né confini. Essere Spettri delle Nebbie significa desiderare una vita agiata piena di ricchezze e piaceri, il tutto con il minimo sforzo, prendendolo a chi se lo è duramente guadagnato. La fatica e il duro lavoro non sono valori ma gioghi per coloro che non hanno il coraggio di prendere ciò che bramano. Gli Spettri delle Nebbie non lavorano, rubano: se desiderano qualcosa allungano pigramente la mano e lo afferrano strappandolo dalle mani esanimi del precedente proprietario. Solo l’ingresso nell’Alleanza Zurakara ha posto dei limiti alla scia di sangue che accompagna l’Ombrosa.

IMPRESE:

  • Storia vuole che una volta la Marina abbia catturato Aranea ma che quando gli Spettri siano giunti in suo soccorso abbiano trovato la nave della Marina semi distrutta, completamente imbrattata di sangue e priva di equipaggio. L’unica persona presente sulla nave era Aranea che sporca di sangue stava pranzando nella cabina del capitano. Da allora viene chiamata la Sanguinaria.
  • Aranea un giorno decise che un pitale d’oro si sarebbe ben intonato con la sua sputacchiera. Non avendo voglia di commissionarlo a un orafo sedusse il Conte Bartolomeus Frog e gli chiese un pitale d’oro come dono di nozze. Il giorno delle nozze Aranea, splendida nel suo abito nuziale, sparò al Sacerdote perché non mollava il pitale e fuggì su una splendida scialuppa fallata in direzione del tramonto: lei, il suo pitale, una coscia di faraona in mano, il velo nuziale a tappare la falla e un procione clandestino.

“Ci sarebbero infinite imprese da raccontare ma gratis non abbiamo voglia!”