Askya

Askya è un’isola vulcanica, un insediamento dal clima estremo dovuto alle sue intense pozze laviche e attività magmatiche dovute alle specificità dei suoi stessi abitanti: i Tutuk. Quale sia il vero nome di questa popolazione in realtà non è dato sapersi: comunicano fra di loro soltanto con suoni percussivi che emettono battendosi il corpo fatto interamente da roccia quindi il vero nome che si sono dati è semplicemente intellegibile ai più.
Il nome Tutuk gli è stato dato da quei pochi che hanno avuto delle interazioni con loro, rigorosamente da lontano. Dal momento che infatti i Tutuk mangiano roccia, necessitano di un ecosistema estremamente caldo per potersi riprodurre e ingrandire. La loro isola è nient’altro che un vulcano sommerso che erutta continuamente materiale che pian piano viene depositato e contribuisce alla lentissima crescita della superficie dell’isola. Camminare sulla superficie di essa è perciò letteralmente impossibile per chi non possiede un equipaggiamento specifico o una sopportazione soprannaturale alle altissime temperature.

I pochi che li hanno incontrati sono stati mercanti in cerca di una tratta commerciale, navigatori dispersi negli oceani e altri esploratori che hanno riportato notizie su di loro. Li descrivono come creature di varie dimensioni, che tentano di percuotere tutto ciò che toccano e vengono percepiti perciò come estremamente aggressivi e territoriali.