Capitolo IVbis: Visite diplomatiche: Il risultato

Ambiasciatori sia della Magocrazia che della Tecnocrazia hanno fatto visita alla Città di Leida, chiedendo di parlare con i nuovi occupanti. Vi sono state lunghe trattative tra le due potenze il risultato degli accordi diplomatici è il seguente:

  • Il territorio noto precedentemente come “Arcipelago di Leida” appartiene alle Vele Spezzate, assieme al tratto di mare della lunghezza di mezzo miglio nautico (926 metri) dalla costa dell’arcipelago stesso.
  • L’emotassa arretrata di un mese verrà saldata dalla Tecnocrazia.
  • Gli accordi successivi saranno svolti solo ed esclusivamente dagli ambasciatori della magocrazia e della tecnocrazia, in compagnia delle/dei rispettive/i consorti ed avranno durata massima di 14 giorni. Un verbale verrà redatto in doppia copia e consegnato ai generali e/o ammiragli che accompagnano gli ambasciatori.
  • Gli Emissari delle “Vele Spezzate” saranno presenti all’accoglienza, al settimo e al quattordicesimo giorno ed in quei giorni potranno esporre i loro punti e le loro trattative.
  • Le decisioni verranno prese e controfirmate ufficialmente solo al settimo e al quattordicesimo giorno. In tali giorni verranno redatti i verbali.
  • E’ concessa alla magocrazia una rotta commerciale controllata dalla tecnocrazia e dalle Vele Spezzate che veglieranno sulle condizioni del controllo.
  • Durante l’inverno, per una settimana gli ambasciatori potranno venire in visita per controllare l’effettiva attuazione degli accordi.
  • E’ concessa alle Vele Spezzate una rotta commerciale libera con obbligo di redazione di “bolla di carico” con possibile controllo della stessa una volta nelle acque tecnocratiche.
  • La città stato nell’influenza del territorio tecnocratico pagherà una tassa alla tecnocrazia sotto forma di controllo dei confini entro le proprie effettive potenzialità militari.
  • La tecnocrazia si offre di fornire aiuto militare in caso di comparsa di minacce terze rispetto alla magocrazia. Quest’ultima potrà intervenire solo ed esclusivamente sotto esplicita richiesta della tecnocrazia.
  • Gli unici maghi della magocrazia che potranno entrare nell’arcipelago sono quelli trasportati dai mercantili magocratici che saranno stati precedentemente controllati.