Capitolo Vc: zan-ryū

Partecipanti: Caleb, Mox, Artemisia, Mc Kay, Cynar, Seal

Master: Simone

Gli spettri vengono a sapere di una possibile risorsa alchemica nella foresta a nord est di approdo dei popoli. Decidono di indagare procedendo in ordine sparso. Il primo ostacolo che devono affrontare è un ponte sospeso che si rivela essere, con un minimo di cautela, più solido della loro convinzione nella sua integrità strutturale.

Addentrandosi tra gli alberi sotto la pioggia incessante scoprono che il sentiero verso il cuore del bosco è stato reso inagibile per la presenza di numerose trappole di varia natura. Messi in guardia sulla pericolosità del territorio e sulla possibilità di incontrare i creatori delle trappole, gli spettri decidono di avanzare con maggiore cautela, che significa semplicemente prendere le trappole sui denti più lentamente.

Tra un tronco schiacciante e un ripetitore magico floreale, il gruppo riesce a destreggiarsi con fatica nel sottobosco, fino ad arrivare ad una radura nel cuore della foresta dove trovano una capanna di fortuna. L’edificio, apparentemente abbandonato, si scopre in realtà essere la casa di un reduce dell’ultima grande guerra tra tecno e magocrazia, rimasto isolato nel profondo della foresta per oltre 20 anni e ancora convinto che il conflitto sia in corso.

Il veterano confuso viene pacificato con le buone, per una volta, e informato sul nuovo stato delle cose. Spinto dagli spettri decide di tornare alla civiltà, specialmente ora che Leida non c’è più. Le sue scoperte botaniche torneranno sicuramente utili.