Ricercatore Magocratico. Il malaticcio incantatore è giunto sull’isola di Rocca Petriola attirato dalla possibilità di indagare sulla fonte di una misteriosa energia da lui battezzata “radiazione Schumann”.
La radiazione sarebbe comparsa per la prima volta alcuni anni fa nei pressi del cimitero di rottami dell’ultima guerra dove Viktor compie il suo lavoro nella Magocrazia. Tutti i tentativi di identificarne l’origine non hanno portato a nulla. Strani oggetti, animati da qualche oscura energia, compaiono di tanto in tanto dalla zona in cui la radiazione sembra più potente. Nel tentativo di identificare altre fonti della radiazione ha compiuto un rituale che gli ha permesso di identificarne tracce anche nell’Arcipelago del Crocevia, per cui ha deciso di partire alla volta delle terre delle Vele Spezzate, venendo dirottato sull’isola di Rocca Petriola.
Putroppo la salute del ricercatore si è rivelata un problema al di là delle sue capacità di risoluzione. Le Vele, dopo parecchio tempo passato a temere che fosse contagioso, sono riuscite a capire che Schumann era affetto da gemmismo, una condizione che colpisce chi passa troppo tempo nei pressi di gemme caricate di magia. Nella magocrazia si tratta di una condizione osservata di rado, mentre nella tecnocrazia quasi tutti sanno come riconoscerla e trattarla, pertanto i volenterosi alchimisti (e non solo) delle ciurme si sono riuniti e, assieme a Irvin Papshmir sono riusciti a curare il ricercatore.
Interrogandolo sulla cosiddetta radiazione, Narset e altri incantatori delle Vele, hanno ipotizzato che l’oggetto dell’interesse del ricercatore potesse essere l’eco della magia del fondamento di cui tutti coloro che vano su Lunaria sono impregnati. Pertanto, la radiazione studiata da Viktor deve provenire da qualcosa di origine lunariana o comunque con un grande legame con il fondamento (come la pergamena di Narset).
E le Vele sanno di un unica cosa che è caduta su Yortik e che ha a che fare con il fondamento: l’Edro Valerian.
